lunedì 27 gennaio 2014
L'USO DI TABLETS E TOUCHSCREEN STA RITARDANDO L'ABILITA' DI SCRIVERE NEI BAMBINI
Oggi, la maggior parte dei giochi infantili si concentra in uno schermo. Da età ogni volta sempre più precoci, possono trascorrere ore con il cellulare o un tablet.
Secondo l’ultimo rapporto di Common Sense Media, una ONG degli Stati Uniti, preoccupata del benessere infantile, un bambino su tre (38%) utilizza già dispositivi mobili (cellulari o tablets) prima di imparare a parlare.
Studi hanno descritto una serie di danni derivanti da questa abitudine, che vanno da un problema di postura, fino ad un ritardo nello sviluppo del linguaggio.
Per ora, gli esperti avvertono che il loro utilizzo e, soprattutto, l’abuso potrebbero limitare o ritardare l’abilità di scrivere.
Secondo Lindsay Marzoli, terapeuta occupazionale del Learning and Therapy Corner, in Maryland (Stati Uniti), l’uso eccessivo di questi dispositivi può causare un ritardo motorio nei bambini. Questo, spiega Marzoli, dovuto al fatto che quando si utilizzano schermi tattili, i bambini non stanno costruendo i muscoli necessari alla scrittura, specialmente delle mani e delle dita.
“Se stanno sempre con un iPad e non fanno attività con carta e penna, che dovrebbero fare, i loro muscoli continueranno ad essere deboli”, disse l’esperta del sito web Cbslocal.com. “Ciò che stiamo vedendo è una gran numero di bambini con ritardi motori e diminuzione della forza muscolare in alcune aree corporee”, aggiunse.
José Rubio, kinesiologo della Clinica Las Condes, lo conferma: “L’uso eccessivo di questi dispositivi genera debolezza muscolare. I bambini trascorrono molto tempo seduti, invece di svolgere altri compiti funzionali, come correre, saltare, scalare, e questo colpisce il loro sviluppo psicomotorio e tutto ciò che succede alla motricità generale si ripercuoterà sulla motricità fine”.
Secondo l’esperto, il processo di apprendimento dei bambini è integrale. Ogni cambio in una delle sue aree, colpirà inevitabilmente anche il resto.
E la sedentarietà non è un problema di bambini obesi. L’esperto sostiene che è sempre più frequente che anche bambini con alimentazione adeguata, abbiano un’attività fisica troppo limitata e la loro massa muscolare sia inferiore per la loro età e costituzione, con una forza muscolare inferiore a quella che il suo peso richiede. “Son bambini impacciati, che sono lenti nell’alzarsi dal pavimento, che non si possono aggrappare ad ramo di un albero”, semplifica. Limitazioni fisiche che alterano la parte non verbale del linguaggio, e che inevitabilmente altererà anche il suo sviluppo.
Destro o mancino
Per María Soledad Rayo, presidente nazionale del Collegio di Educatori di Parvulos, una delle preoccupazioni che devono avere i genitori e coloro che permettono l’accesso dei bambini alla tecnologia è la bilateralità dei minori (destrimani e mancini). Questa capacità si perfeziona dopo i quattro anni, dice Rayo, perciò se in casa si ha un computer in cui il mouse è a destra e il minore lo usa con la mano sinistra, può generare ansia ed insicurezza al bambino, per non poter mostrare abilità con la mano con cui gli si sta chiedendo di eseguire un’azione.
“Stiamo portando i bambini a dimenticarsi di giocare. Dobbiamo orientare i genitori affinché non forzino lo sviluppo del bambino e che nemmeno lo sottopongano alla pressione di agire, ma che il bambino possa decidere con quale mano manipolare il mouse o lo schermo touchscreen, lasciarlo praticare senza forzare il suo utilizzo”.
Rayo dice che la scrittura è un processo nel quale i bambini inizino anzitutto ad impugnare la matita o penna con il pugno chiuso e progressivamente adotteranno la forma più adeguata. “All’inizio bisogna lasciarli giocare con i pastelli a cera, tempere, e poi mettere a loro disposizione altri tipi di matite che possano controllare. In questo caso le forbici non le manipolano bene fino ai quattro anni, però prima possono tagliare con le dita”, dice.
La raccomandazione per i genitori, dice Rubio, è stabilire regimi di utilizzo, per i dispositivi tecnologici, che non superino i 90 minuti e spronare invece altre attività. Secondo l’Accademia Americana di Pediatria, l’utilizzo di tali dispositivi non deve superare le due ore.
Fonte: latercera.com